TRASPORTI ROMA: Da Regione, Comune e Atac una irresponsabile ipocrisia sulla pelle dei cittadini romani.

La nuova crescita della pandemia, peraltro già attesa da prima dell'estate, ha trovato terreno fertile nell'inconsistenza e nell'ipocrisia delle istituzioni (dal Governo fino al Comune di Roma, passando per la Regione) e dei gestori dei trasporti.

 

Il governo e la ministra dei Trasporti De Micheli, hanno mostrato ancora una volta di essere più sensibili alle lobbies (in questo caso ASSTRA, l'associazione delle aziende che erogano servizi di TPL) piuttosto che alla salute dei cittadini, concedendo l'aumento dal 50% all'80% della capienza dei viaggiatori sui mezzi e di conseguenza buttando alle ortiche la tanto sbandierata precauzione di distanziamento dei passeggeri ad 1 metro, matematicamente impossibile.

 

La Regione di Zingaretti e il Comune della Raggi si sono allineati senza fare una piega e senza preoccuparsi di mettere in campo tutti gli accorgimenti per scongiurare la diffusione del virus e tutto questo rende pericoloso viaggiare sui mezzi pubblici e può essere foriero di ulteriori contagi.

 

Mancano del tutto le prevenzioni: distanziamento dei flussi di entrata/uscita dai mezzi e dalle fermate/stazioni, non esistono dispenser di liquido igienizzante, non esiste controllo sul condizionamento dell'aria sui mezzi (“basta aprire le porte alle fermate e viene cambiata l'aria” concede la Regione), non si sa se e quando i mezzi vengono sanificati, nessun controllo sul riempimento di treni, metro, tram, bus.

 

Quindi da una parte si aumentano i passeggeri per far guadagnare di più le aziende di trasporto (Atac in primis), dall'altra non si garantiscono i requisiti minimi per consentire ai viaggiatori di spostarsi in sicurezza.

 

E' una grande ipocrisia ed una grande irresponsabilità.

 

Non sono stati ascoltati i Comitati Pendolari che da oltre sei mesi chiedono investimenti per poter disporre da subito di un maggior numero di mezzi, utilizzando anche i privati, in modo da salvaguardare il trasporto pubblico e scongiurare la fuga verso l'automobile, consentendo ai cittadini di viaggiare senza rischiare la salute.

 

Rifondazione Comunista sostiene la lotta dei pendolari e si mette a disposizione per tutte le iniziative di lotta e di altro genere che si rendano necessarie per difendere i diritti costituzionali alla salute e alla mobilità.

 

Roma 20 ottobre 2020

 

Partito della Rifondazione Comunista

Federazione di Roma – Castelli – Litoranea