CS - INcendio Roma Lido

Sfiorata la tragedia sulla Roma Lido.

La Regione promette e non fa niente.


Oggi poteva succedere l'irreparabile sulla Roma Lido quando vicino alla stazione di Tor di Valle si è rotto un cavo dell'alimentazione elettrica che è caduto sul treno e sul terreno circostante causando scoppi e fiamme. Senza contare il panico dei viaggiatori, che sono dovuti scappare dal treno sui binari.

E' l'ennesima prova del disinteresse della Regione Lazio verso questa linea, così come le altre ferrovie ex-concesse: invece di potenziarla, valorizzarla ed incentivarne l'uso da parte della cittadinanza la lascia degradare giorno dopo giorno.

Non servono a niente le conferenze stampa e i roboanti comunicati in cui Zingaretti e il suo entourage annunciano pioggia di milioni di investimenti,  ad oggi sono rimaste chiacchiere vuote. La realtà è che non si fa neppure la manutenzione ordinaria.

Chi ha le responsabilità deve rispondere di ciò che è avvenuto. Qualcuno pagherà per questa ennesima prova di sciatteria e malgoverno? Oppure assisteremo al solito scaricabarile?
La Roma Viterbo ormai è ridotta al fantasma di sé stessa, non si contano più le corse soppresse, della Roma Lido abbiamo visto oggi, la Roma Giardinetti doveva passare al comune per diventare tram già da due anni e invece niente. Quello che si vede è negligenza, disinteresse, incapacità.

Centro-destra  prima e centro-sinistra dopo non hanno fatto altro che lasciare degradare negli anni queste linee ferroviarie che andrebbero invece potenziate per favorire il trasporto pubblico su ferro.

Non è che l'incuria e la sciatteria di Atac nella gestione delle linee, tollerata dalla Regione e anche dal Comune, preludono ad una possibile vendita delle stesse a costi stracciati dopo averle rovinate?
Perchè non vengono ascoltati i Comitati dei Pendolari che da anni denunciano la situazione?

Rifondazione Comunista esprime solidarietà ai viaggiatori della Roma Lido.

Chiediamo alla Regione ed al Comune di tirare fuori i soldi promessi per gli investimenti. Subito. Prima che sia troppo tardi.



Roma 2 aprile 2021