DELLA PROROGA DEGLI SFRATTI

Rifondazione Comunista non plaude all’emendamento approvato in sede di conversione in legge del Decreto Sostegni.

 

In effetti più che un proroga degli sfratti per morosità sembra una sorta di graduazione sfratti. Con l’emendamento approvato si è stabilito che potranno essere posti in esecuzione con decorrenza dal 30 settembre 2021 i provvedimenti di rilascio emanati tra il 28 febbraio 2020 ed il 30 settembre 2020 mentre saranno eseguibili con decorrenza 31.12.2021 i provvedimenti di rilascio emanati nell’arco temporale tra 1 ottobre 2020 ed il 30 giugno 2021.

Tutto ciò significa che dal 30 giugno 2021 saranno posti in esecuzione i provvedimenti emanati prima del 28 febbraio 2020.

 

Mentre i proprietari avranno la certezza di riottenere l’alloggio libero da persone e cose , gli inquilini soggetti ad esecuzione, ed è doveroso rilevare che nella gran parte dei casi si tratta di famiglie che non hanno potuto provvedere al pagamento dei canoni di locazione a causa dell’emergenza economica in quanto molti hanno perso il lavoro ed altri non hanno ancora percepito la cassa integrazione, avranno solo la certezza di perdere un tetto senza il necessario passaggio da casa a casa.

 

Una proroga così concepita avrebbe potuto avere un senso se fosse stata concertata con il contestuale reperimento di alloggi da destinare alle numerose famiglie destinatarie di sfratto, purtroppo così non è! Quindi dal 30 giugno 2021 saranno centinaia i nuclei familiari che si troveranno senza alcuna soluzione abitativa ai quali si aggiungeranno molti altri a settembre e poi a dicembre .

 

A Roma sono 6500 le famiglie che hanno presentato la domanda per ottenere un alloggio popolare e sono in attesa di assegnazione ai quali si aggiungeranno tutti coloro che perderanno l’abitazione dal prossimo giugno in poi. .

 

Il diritto di ognuno ad avere un’abitazione dignitosa non sembra essere all’ordine del giorno delle istituzioni.

 

Ribadiamo con forza quanto, inascoltati, chiediamo da anni: un Piano Casa che preveda il passaggio da casa a casa, anche attraverso la requisizione degli stabili pubblici e privati da adibire a civili abitazioni.

 

Rifondazione Comunista continuerà a battersi per l’affermazione del diritto alla casa per tutti e tutte.