Al fianco dei lavoratori dello Sheraton

Venerdì 4 marzo sono andato al Colosseo dove si svolgeva un flash mob di lavoratori e lavoratrici che rischiano il licenziamento. Sono i lavoratori dello Sheraton a cui si erano uniti per solidarietà i lavoratori del Cicerone e del Majestic. Sono andato a portare la solidarietà del Partito della Rifondazione Comunista. 
Ho parlato con Mauro, con Pino che lavorano da anni allo Sheraton ma anche con giovani lavoratrici che sono entrate da poco nel mondo del lavoro e che rischiano una vita fatta di precarietà ed angosce. La Larimar S.r.l che gestisce l’albergo non è nemmeno disposta a trattare l’argomento del licenziamento di 164 lavoratori. La colpa di ciò che sta accadendo, dicono unanimemente i lavoratori e le lavoratrici, è principalmente del governo Draghi che dal primo luglio del 2021 ha consentito lo sblocco dei licenziamenti. Un provvedimento dalla parte dei padroni che con il PNRR guadagneranno molti soldi e faranno ristrutturazioni gratis e che come sempre non daranno nulla ai lavoratori e alle lavoratrici che, trattati come merce, saranno messi in mezzo a una strada dopo anni di lavoro.
I sindacati sono come sempre impotenti, cercano la concertazione con chi nemmeno accetta di sedersi al tavolo delle trattative. Alla mia domanda su che cosa possiamo fare noi come partito, i lavoratori hanno detto unanimemente “essere dalla nostra parte e scendere in piazza con noi”. Il 10 marzo probabilmente ci sarà una nuova mobilitazione sotto la regione e noi dovremo essere lì per mostrare la nostra solidarietà, ma anche per dire: “abbiamo bisogno di lavoro e di pace e non di armi e guerra”.
 
 
Andrea Ilari
Resp. Lavoro e ambiente
Prc-SE 
Federazione Roma Castelli Litoranea