Nella puntata di ieri Report ha ricordato lo scandalo della Coca Cola a cui regaliamo l’acqua che poi ci rivende realizzando utili enormi.
I canoni di concessione pagati alle Regioni per l’approvvigionamento di acqua sono irrisori. Più bassi di quelli già scandalosi delle acque minerali.
Le Regioni – come accade per le acque minerali – subiscono il ricatto occupazionale da parte di Coca Cola che comunque poi non si fa nemmeno tanti problemi a chiudere stabilimenti e licenziare.
Quando in Abruzzo posi la questione in qualità di consigliere regionale mi fu obiettato che avremmo rischiato delocalizzazioni in altre regioni.
Non solo Coca Cola e le acque minerali pagano cifre irrisorie ma poi ricade sulla collettività anche il costo dello smaltimento delle loro bottiglie di plastica.
I canoni – almeno come minimi – dovrebbero essere fissati a livello nazionale.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista
La puntata di Report